Giornata Internazionale UNESCO della Lingua Madre (fonte: Parlamento Europeo) - Clicca per ingrandire |
Hai mai viaggiato in un paese straniero dove si parla una lingua diversa dalla tua? Ti sei mai trovato nel mezzo di una conversazione senza riuscire a capire ciò che veniva detto? Hai mai desiderato, guardando negli occhi una persona, di riuscire ad esprimere i tuoi sentimenti o, semplicemente, di farti capire?
Oggi si celebra la Giornata Internazionale UNESCO della Lingua Madre. La ricorrenza fu istituita per ricordare la sollevazione avvenuta nel 1952, nell’allora Pakistan orientale, in difesa del bengalese, madre lingua di quella parte del paese, contro l’imposizione della lingua urdu. Questa edizione è dedicata al multilinguismo per l'istruzione inclusiva sottolineando l'importanza dell'uso della lingua madre nelle scuole come potente strumento contro l'analfabetismo.
Per quanto mi riguarda, ho preso spunto da questa celebrazione per pensare alla ricchezza culturale e umana che ci circonda. Per riflettere come nella diversità, in realtà facciamo tutti parti di una grande famiglia globale. Infine, per apprezzare come possiamo dire la stessa cosa in tanti "suoni" diversi (guarda il video alla fine di questo articolo).
E' un giorno, per gli italiani, per pensare alla bellezza della nostra bella lingua e alla varietà di dialetti che fanno da colonna sonora al nostro paese, molti incomprensibili quanto divertenti! Chi, indipendentemente dalla propria città natale, non ha mai sorriso ad una battuta in dialetto romano, napoletano, fiorentino, siciliano, sardo o veneto? Ciò a riprova del fatto che, in fondo, i nostri dialetti sono un coagulante della nostra società piuttosto che un elemento di divisione come alcuni (politici, ahimè) vorrebbero farci credere.
Oggi è anche un giorno per riflettere sulle tante forme di razzismo e discriminazione che milioni di persone sono costrette a subire in tutto il mondo. Mi viene in mente il caso della ragazzina di colore derisa e insultata da un gruppo di coetanei, apparso ieri sera sui quotidiani online.
Ecco, appunto, la paura del diverso, di ciò che non conosciamo, che sembra voler attaccare le nostre certezze e che ci spinge a "respingere". Se solo sapessimo! Se solo avessimo la possibilità di conoscere e girare il mondo!
Sono estremamente felice delle opportunità che la vita mi ha offerto di viaggiare. Ho vissuto negli Stati Uniti, a Cipro ed ora, da poco più di quattro anni, in Germania. Ho viaggiato (e viaggio) molto in lungo e in largo per l'Europa. Tutte queste occasioni mi hanno dato l'opportunità di conoscere persone provenienti da tutte le parti del mondo: dagli studenti facenti parte di programmi di scambio culturale, ai profughi e richiedenti asilo arrivati a Cipro dal Nord Africa e dal Medio Oriente; ho condiviso un appartamento con dei ragazzi cinesi così come sono andato in chiesa con giovani dal Bangladesh, Pakistan ed India; e tante altre esperienze si potrebbero raccontare.
Di ognuna di queste, tuttavia, ricordo con piacere le volte in cui ho sentito i miei amici parlare la propria lingua: i suoni, le cadenze, i ritmi ed i timbri delle loro voci. Musica, davvero. Nonché l'emozione ed il desiderio di poter comunicare con loro, nella loro lingua.
Vivo in Germania da quattro anni e poiché in ufficio si parla inglese non ho ancora imparato il tedesco come si deve. Oggi, almeno oggi, mi impegno a parlarlo un po' di più e con tutti.
E per finire in bellezza... ho pensato di condividere questo video che mostra come si dice "Grazie!" in ventisette lingue diverse. D'altronde, c'è sempre una ragione per essere grati a qualcuno!
GRAZIE !
Merci! Thank you! Obrigado Спасибо! Gracias 谢谢!ありがう!ARIGATO!Danke! Dziękuję! Dank je / u! Mulţumesc! Teşekkür ederim! Tack!Tack så mycket Kiitos! תודה לך! Takk! ďakujem, ďakujem vám ; Hvala! شكراً!shokran Ευχαριστώ! 감사합니다 Děkuji! Tak skal du have! Dankon! Hvala, Hvala lepa, Najlepša hvala Gràcies! Faleminderit Hvala! Ačiū, De’koju, Labai ačiū ขอบคุณ ; ขอบคุณมาก(khàwp khun) ; (khàwp khun mâak) shukrīya (بہت) شكريه (bahut) Cảm ơn cô ; Cảm ơn cô nhiều; Благодаря!Благодаря! Obrigado!” Gracias Þakka þér! baie dankie ; Takk fyri! Sipas dekem متشکرم! Благодарам! Hvala Vam! V Təşəkkür Paldies!Pateicos! / Tencinu! Terima kasih Дуже дякую ;Дякую ; Спасибі! Баярлалаа ; Гялайлаа ; Танд их баярлалаа Terima kasih ধন্যবাদ (dhonyobād) Salamat! Trugarez ! Mersi !Trugarez Danke!