Luca Cordero di Montezemolo - Verso la Terza Repubblica (Fonte: Diariodelweb.it) |
Ecco i punti principali del manifesto-programma elettorale di Verso la Terza Repubblica, di Luca Cordero di Montezemolo, così come illustrato nelle pagine on line del movimento (è disponibile, in forma più analitica, l’ “Agenda Italia 2013″):
Per uscire dalla crisi italiana è urgente aprire una stagione di riforme di ispirazione democratica, popolare e liberale [...] in continuità con quanto di meglio ha realizzato il governo guidato da Mario Monti [...].
La Seconda Repubblica, che si sta dissolvendo, lascia una pesantissima eredità di sfiducia nelle istituzioni e di distacco tra le stesse istituzioni e i cittadini. [...] Questa situazione richiede un urgente e radicale cambiamento della politica e una sua estesa apertura alla società civile [...].
Crediamo che i cittadini italiani meritino un'Italia migliore, che ispiri fiducia, prenda sul serio ogni legittimo desiderio di benessere, non abbandoni nessuno. È indispensabile recuperare la speranza e attivare risorse e pensiero contro la lettura vittimista del nostro presente e del nostro futuro. Nel nostro paese da troppo tempo non si riescono a mobilitare le passioni e le idee e istituzioni ingessate hanno perso la loro funzione vitale.
Crediamo che il nostro paese non sia condannato a vivere di furbizie ed espedienti ma possa prosperare sui propri talenti e le proprie virtù, scommettendo sul potenziale di chi è attualmente escluso dalle opportunità di crescita e sviluppo a partire dai giovani e dalle donne.
[...] È indispensabile abbandonare definitivamente l'idea e la pratica di uno Stato pervasivo ma inefficiente. [...] Occorre restituire dignità al lavoro sia come servizio pubblico che come intrapresa privata, tornare a considerare i cittadini singoli e associati e le famiglie come protagonisti e responsabili del bene comune e tutelare i più deboli.
[...] Rispondere subito alla crisi di fiducia dei cittadini verso le istituzioni rafforzando i processi democratici e la loro trasparenza, contrastando la corruzione, potenziando la vigilanza sui conflitti di interesse [...].
Crediamo nel valore della coesione sociale e riteniamo necessaria una profonda riforma del modello di welfare, come generatore di opportunità e strumento di promozione umana.
Crediamo che il ritorno alla crescita dell'economia italiana possa venire soprattutto dalla riduzione della pressione fiscale, premiando il lavoro, la produzione e la cultura come i fondamentali motori di sviluppo della nazione.
L'Italia può e deve tornare [...] ad essere un territorio accogliente per l'impresa e gli investimenti, accettando la sfida dell'internazionalizzazione e dell'innovazione e rafforzando i legami di cooperazione tra lavoratori e imprenditori.
[...] La politica italiana deve abbandonare ogni provincialismo e darsi una visione del proprio ruolo nel futuro, investendo sull'unità europea quale via maestra per affrontare i problemi del XXI secolo.
Su queste basi rivolgiamo un appello alle realtà associative, ai movimenti civici e alle personalità della società civile affinché partecipino insieme a noi ad una giornata di riflessione pubblica sulla ricostruzione civile dell'Italia.
Un incontro rivolto anche agli amministratori locali, nella convinzione che la più profonda esigenza di rinnovamento della politica non passi attraverso la furia distruttiva dell'antipolitica.
Un incontro aperto a tutti gli italiani che, provenendo da culture e tradizioni diverse, condividano convinzioni e fiducia nel futuro del nostro paese ponendo argine ai populismi di destra e di sinistra.