Mario Monti (fonte: www.agenda-monti.it) |
Ecco i passaggi più importanti di ciascun argomento del programma elettorale di Mario Monti, così come illustrati nel documento "Cambiare l'Italia, riformare l'Europa, agenda per un impegno comune.":
- Italia, Europa, Mondo
- La strada per la crescita
- Costruire una economia sociale di mercato, dinamica e moderna
- Cambiare mentalità, cambiare comportamenti
1. ITALIA, EUROPA, MONDO
Per contare nell’Unione europea non serve battere i pugni sul tavolo. [...] Per questo l'Italia, paese contributore netto al bilancio europeo [...] deve chiedere all'Europa politiche orientate nel senso di una maggiore attenzione alla crescita [...].
[...] L’Italia deve confermare il proprio impegno al rispetto delle regole di disciplina delle finanze pubbliche e ad assumere le priorità strategiche definite in sede europea e le raccomandazioni specifiche che l’Unione europea rivolge ogni anno [a tutti gli] Stati Membri [...].
La collocazione geografica dell’Italia al centro del Mediterraneo impone di guardare con più coraggio e con una visione strategica ai grandi cambiamenti politici, economici e civili suscitati dalla primavera araba e di sostenere percorsi di vera democratizzazione.
2. LA STRADA PER LA CRESCITA
Debito pubblico. Con un debito pubblico che supera il 120% del PIL non si può seriamente pensare che la crescita si faccia creando altri debiti. [...] Lo spread conta per le imprese e i lavoratori, perché finanziare il debito pubblico costa agli italiani €75 miliardi in interessi annuali, ovvero circa il 5% del PIL. Per questo il Paese dovrà continuare l’impegno per il risanamento dei conti pubblici in coerenza con gli obblighi europei in materia di disciplina delle finanze pubbliche.
Fisco. L’aggiustamento fiscale compiuto quest’anno a prezzo di tanti sacrifici degli italiani ha impresso una svolta. Con l’avanzo primario raggiunto, il debito è posto su un sentiero di riduzione costante a partire dal prossimo anno. [...] Per la prossima legislatura occorre un impegno, non appena le condizioni generali lo consentiranno, a ridurre il prelievo fiscale complessivo, dando la precedenza alla riduzione del carico fiscale gravante su lavoro e impresa. Questa va comunque perseguita anche trasferendo il carico corrispondente su grandi patrimoni e sui consumi che non impattano sui più deboli e sul ceto medio.
Eliminare gli sprechi. Spending review non vuol dire solo “meno spesa”, ma “migliore spesa”. Deve proseguire l’azione di riduzione e riqualificazione della spesa corrente, salvaguardando tuttavia la spesa per investimenti produttivi per le infrastrutture, la ricerca e l’istruzione [...]. Riqualificare la spesa pubblica [...] valutando [...] efficienza ed efficacia.
Amministrazione Pubblica e Fondi europei. Entro i primi 100 giorni di attività del nuovo governo dovrà essere lanciata una consultazione per identificare le 100 procedure da eliminare o ridurre con priorità assoluta. L’altra priorità è accrescere [...] l’efficienza delle pubbliche amministrazioni, in particolare dell’amministrazione giudiziaria, elemento chiave per la competitività delle imprese. [...] Deve essere introdotto un principio generale di trasparenza assoluta della pubblica amministrazione, secondo il modello del Freedom of Information Act degli Stati Uniti e del Regno Unito.
Lo spreco dei fondi strutturali dell’Unione europea [...] è uno scandalo che il nostro Paese non può più permettersi. [...] Incrementare la capacità delle amministrazioni di promuovere progetti finanziabili da parte dei Fondi strutturali dell’UE, con un obiettivo preciso: l’utilizzazione totale dei contributi disponibili.
2. LA STRADA PER LA CRESCITA
Debito pubblico. Con un debito pubblico che supera il 120% del PIL non si può seriamente pensare che la crescita si faccia creando altri debiti. [...] Lo spread conta per le imprese e i lavoratori, perché finanziare il debito pubblico costa agli italiani €75 miliardi in interessi annuali, ovvero circa il 5% del PIL. Per questo il Paese dovrà continuare l’impegno per il risanamento dei conti pubblici in coerenza con gli obblighi europei in materia di disciplina delle finanze pubbliche.
Fisco. L’aggiustamento fiscale compiuto quest’anno a prezzo di tanti sacrifici degli italiani ha impresso una svolta. Con l’avanzo primario raggiunto, il debito è posto su un sentiero di riduzione costante a partire dal prossimo anno. [...] Per la prossima legislatura occorre un impegno, non appena le condizioni generali lo consentiranno, a ridurre il prelievo fiscale complessivo, dando la precedenza alla riduzione del carico fiscale gravante su lavoro e impresa. Questa va comunque perseguita anche trasferendo il carico corrispondente su grandi patrimoni e sui consumi che non impattano sui più deboli e sul ceto medio.
Eliminare gli sprechi. Spending review non vuol dire solo “meno spesa”, ma “migliore spesa”. Deve proseguire l’azione di riduzione e riqualificazione della spesa corrente, salvaguardando tuttavia la spesa per investimenti produttivi per le infrastrutture, la ricerca e l’istruzione [...]. Riqualificare la spesa pubblica [...] valutando [...] efficienza ed efficacia.
Amministrazione Pubblica e Fondi europei. Entro i primi 100 giorni di attività del nuovo governo dovrà essere lanciata una consultazione per identificare le 100 procedure da eliminare o ridurre con priorità assoluta. L’altra priorità è accrescere [...] l’efficienza delle pubbliche amministrazioni, in particolare dell’amministrazione giudiziaria, elemento chiave per la competitività delle imprese. [...] Deve essere introdotto un principio generale di trasparenza assoluta della pubblica amministrazione, secondo il modello del Freedom of Information Act degli Stati Uniti e del Regno Unito.
Lo spreco dei fondi strutturali dell’Unione europea [...] è uno scandalo che il nostro Paese non può più permettersi. [...] Incrementare la capacità delle amministrazioni di promuovere progetti finanziabili da parte dei Fondi strutturali dell’UE, con un obiettivo preciso: l’utilizzazione totale dei contributi disponibili.
Liberalizzazioni. E’ necessario impegnarsi a proseguire e intensificare la politica di apertura dei mercati dei beni e dei servizi, [...] nonché di rimozione dei vincoli che limitano in essi la concorrenza [...]. Bisogna fare della Legge Annuale sulla Concorrenza lo strumento regolare di una periodica azione di rimozione di vincoli e blocchi che ingessano l’economia e di maggior tutela dei consumatori.
Rivitalizzare l'industria italiana. Occorre aumentare gli investimenti in ricerca e innovazione, attraverso il credito strutturale di imposta. Bisogna facilitare l’introduzione di nuove forme di finanziamento per migliorare l’accesso al credito e promuovere misure che facilitino la crescita dimensionale delle nostre imprese.
[...] Occorre continuare a lavorare per la riduzione del costo dell’energia. Occorre completare la riforma della giustizia civile. Serve infine lavorare sulla produttività totale dei fattori e sul costo del lavoro per diminuire quel divario con gli altri Paesi europei che crea uno squilibrio di competitività. Bisogna quindi continuare sulla strada del decentramento della contrattazione salariale lungo il solco dell’accordo tra le parti sociali dell’ottobre scorso.
[...] Occorre continuare a lavorare per la riduzione del costo dell’energia. Occorre completare la riforma della giustizia civile. Serve infine lavorare sulla produttività totale dei fattori e sul costo del lavoro per diminuire quel divario con gli altri Paesi europei che crea uno squilibrio di competitività. Bisogna quindi continuare sulla strada del decentramento della contrattazione salariale lungo il solco dell’accordo tra le parti sociali dell’ottobre scorso.
Istruzione, formazione professionale e la ricerca. La scuola e l’università sono le chiavi per far ripartire il Paese e renderlo più capace di affrontare le sfide globali. [...] Il modello organizzativo deve cambiare puntando su autonomia e responsabilità come principi fondanti. Da subito occorre completare e rafforzare il nuovo sistema di valutazione centrato su INVALSI e INDIRE [...]. Occorre inserire con gradualità meccanismi di incentivazione dei dirigenti scolastici basati sulla valutazione del rendimento della struttura ad essi assegnata, e degli insegnanti, ad esempio attraverso un premio economico annuale agli insegnanti che hanno raggiunto i migliori risultati. [...] Occorre assicurare a ogni adolescente che esce da un ciclo scolastico un servizio efficiente di orientamento scolastico e professionale. Man mano che si riduce il costo del debito pubblico e si eliminano spese inutili, possiamo creare nuovi spazi per investimenti nell'istruzione.
In materia di ricerca, occorre proseguire e affinare il progetto avviato dall’ANVUR per il censimento e la valutazione sistematica dei prodotti di ricerca. Bisogna inoltre rilevare per ogni facoltà in modo sistematico la coerenza degli esiti occupazionali a sei mesi e tre anni dal conseguimento della laurea, rendendo pubblici i risultati. E’ prioritario accrescere gli investimenti nella ricerca e nell'innovazione, incentivando in particolare gli investimenti del settore privato, anche mediante agevolazioni fiscali e rafforzando il dialogo tra imprese e università.
Italia 2.0: l'Agenda digitale. [...] Continuare il lavoro avviato e rafforzarlo lungo i quattro assi delle connessioni infrastrutturali a banda larga e ultra larga, delle smart communities/smart cities, della introduzione dell’approccio “open data” rendendo tutti i dati della pubblica amministrazione accessibili e scambiabili on line, la diffusione del “cloud computing”, per unire e condividere dati provenienti da più istituzioni e dell’e-government [...].
Economia verde. L’economia verde non può essere “altro” dall'economia, ma è parte integrante dell’economia. Le regole devono essere chiare e ragionevoli ma bisogna essere intransigenti verso chi le viola. Serve puntare ad un risultato di abbattimento degli smaltimenti (in Italia riguarda tra il 50-60% dei rifiuti. Per questo serve promuovere l’innovazione aprendo i mercati a prodotti realizzati con materiali riciclati [...] e alla produzione e l’utilizzo di materie prime biodegradabili. Serve infine [...] riportare allo Stato le decisioni in materia di infrastrutture energetiche e l’introduzione, sulla base dell’esperienza dei Paesi nordeuropei, dell’istituto del “dibattito pubblico”.
La politica agricola. [...] Occorre fermare la cementificazione e limitare il consumo di superficie agricola come proposto nel disegno di legge per la valorizzazione delle aree agricole e il contenimento del consumo del suolo. [Con] un piano di gestione integrata delle acque si può tutelare il territorio sia dal rischio di dissesto idrogeologico che di carenza idrica.
Arte e Turismo. Intese con le fondazioni di origine non bancaria o forme calibrate di partnership pubblico-privato potrebbero consentire un allargamento dello spettro delle iniziative finanziabili. Musei, aree archeologiche, archivi, biblioteche devono essere accessibili ai cittadini e ai turisti in modo più agevole e la qualità dell’offerta deve migliorare [...].
Riforma delle pensioni e mercato del lavoro. Al primo posto delle priorità vi è l’esigenza di un’efficace informazione ai singoli lavoratori circa le pensioni che essi possono ragionevolmente attendersi di ricevere [...]. La modernizzazione del mercato del lavoro italiano richiederà inoltre di intervenire per: una drastica semplificazione normativa e amministrativa in materia di lavoro; il superamento del dualismo tra lavoratori sostanzialmente dipendenti protetti e non protetti; ridurre a un anno al massimo il tempo medio del passaggio da un’occupazione all'altra; coniugare [...] flessibilità delle strutture produttive con [...] sicurezza economica e professionale dei lavoratori nel mercato del lavoro; spostare verso i luoghi di lavoro il baricentro della contrattazione collettiva.
Lavoro. Rilanciare occupazione giovanile [attraverso un Piano di] incentivi a sostegno della formazione e dell’inserimento nel mercato del lavoro e con forme di detassazione per chi assume lavoratori tra i 18 e i 30 anni. Promuovere l’invecchiamento attivo, incentivando l’assunzione di persone anziane, e offrendo agli over 55 disoccupati e non ancora in possesso dei requisiti per la pensione un sostegno del reddito collegato alla loro disponibilità al lavoro.
Donne. Occorre una detassazione selettiva dei redditi di lavoro femminile, per dare una spinta decisiva all'occupazione delle donne. Servono robuste politiche di conciliazione famiglia-lavoro [...] ed un ampliamento del congedo di paternità.
Welfare. [...] Due alternative. O cercare di conservare il welfare state com’è, rassegnandoci a tagli e riduzioni di servizi per far fronte ad una spesa sempre crescente. O provare a rendere il sistema più razionale e aperto all'innovazione.[...] Potenziare l’assistenza domiciliare dei parzialmente sufficienti e dei non autosufficienti. Dare attuazione alla riforma dell’ISEE per rendere più obiettivo e trasparente l’accesso alle prestazioni agevolate di oltre 20 milioni di italiani, con una particolare attenzione alle famiglie numerose e per quelle con figli molto piccoli. Bisogna riconoscere e valorizzare il ruolo del volontariato.
Società aperta. Merito e mobilità sociale. Occorre aprire professioni e mercati ai giovani e ai nuovi entranti e garantire l’accesso alla pubblica amministrazione basato su concorsi generali e imparziali. Occorre ridurre lo spazio per i condizionamenti della politica nelle carriere amministrative e professionali [...]. Il merito e la produttività dovranno essere gli elementi essenziali per la valutazione del lavoro svolto da tutti i dipendenti pubblici e per la parametrazione delle pubbliche retribuzioni.
Bisogna sostenere le nuove idee imprenditoriali [...]. Servono infine strumenti che incoraggino a essere più mobili, più intraprendenti, ad esempio con più borse di studio e orientamento professionale per i giovani che meritano ma non hanno minori mezzi personali e familiari, con agevolazioni fiscali che facilitino la mobilità geografica nello studio e nel lavoro, con misure che rendano più facile conciliare la vita privata e professionale, soprattutto per le coppie giovani.
Bisogna sostenere le nuove idee imprenditoriali [...]. Servono infine strumenti che incoraggino a essere più mobili, più intraprendenti, ad esempio con più borse di studio e orientamento professionale per i giovani che meritano ma non hanno minori mezzi personali e familiari, con agevolazioni fiscali che facilitino la mobilità geografica nello studio e nel lavoro, con misure che rendano più facile conciliare la vita privata e professionale, soprattutto per le coppie giovani.
Famiglia. L’Italia deve tornare [...] a fare bambini. Va incoraggiata la [...] creazione di asili nido, l’adozione di incentivi fiscali e contributivi a sostegno della natalità e per le famiglie numerose, va favorito l’accesso alla casa. I congedi parentali devono essere più articolati ed estesi. In una società che [...] dovrà fare i conti con un crescente numero di anziani, vanno promosse reti capillari ed efficienti di assistenza a domicilio dei parzialmente sufficienti e dei non autosufficienti [...].
Riformare le Istituzioni. [...] La prossima legislatura dovrà affrontare, da subito, il tema di come rendere le decisioni più efficaci e rapide, come riformare il bicameralismo e ridurre i membri del Parlamento. Il primo atto del nuovo Parlamento deve essere la riforma della legge elettorale, così da restituire ai cittadini la scelta effettiva dei governi e dei componenti delle Camere.
Federalismo e autonomie responsabili. Un federalismo responsabile e solidale che non scada nel particolarismo e nel folclore [...].
Metodo. [...] Bisogna introdurre una regolazione dell’attvità delle lobby, bisogna assicurare una logica di monitoraggio e di valutazione della legislazione così da assicurare trasparenza, costante informazione sullo stato di attuazione dei provvedimenti, una valutazione oggettiva dei risultati ottenuti come base per le nuove riforme. Bisogna armonizzare i bilanci pubblici.
Meno casta, meno costi. La politica dei cittadini. I cittadini devono essere meno comprensivi verso la cattiva politica e i comportamenti non virtuosi di coloro che hanno responsabilità politiche, a tutti i livelli. Drastica riduzione dei contributi pubblici anche indiretti ai partiti e ai gruppi parlamentari e dei rimborsi elettorali, con l’introduzione di una disciplina di trasparenza dei bilanci con la perfetta tracciabilità dei finanziamenti privati e una soglia massima per gli stessi contributi. Chi riveste cariche pubbliche dovrà dichiarare i propri interessi economici e patrimoniali al momento dell’ingresso in carica e alla fine del suo incarico, in modo da verificare eventuali casi di arricchimento indebito. Va previsto il divieto di cumulo tra indennità parlamentare e le retribuzioni da altre attività professionali.
Corruzione, evasione fiscale, economia sommersa. Va introdotta una coerente disciplina del falso in bilancio e completata la normativa sull’anticorruzione, l’antiriciclaggio e l’autoriciclaggio. Va rivista la riduzione dei termini di prescrizione per garantire in modo più adeguato l’azione di prevenzione e contrasto di diversi gravi reati, va introdotta una disciplina sulle intercettazioni e una più robusta disciplina sulla prevenzione del conflitto di interesse.
Giustizia, sicurezza, criminalità organizzata e mafie. Le procedure per le gare d'appalto devono diventare più trasparenti e controllabili facendo in modo che l'utilizzo della stazione unica appaltante diventi la regola, [insieme] alla nuova gestione della certificazione antimafia e dei controlli dei cantieri per le gare pubbliche [...].
Altrettanto rilevante è l'impegno per sottrarre ai mafiosi le ricchezze accumulate, rendendo più efficienti le procedure di sequestro, confisca e riuso dei beni. [...] Deve continuare la preziosa esperienza del riutilizzo sociale dei beni sottratti alle mafie, un segnale preciso ed inequivocabile nei territori della scelta di campo dei cittadini. Per quanta riguarda le infiltrazioni mafiose nella vita politica la legge sull'incandidabilità manda un segnale preciso. Bisogna andare anche oltre, seguendo ad esempio il codice di autoregolamentazione dei partiti preparato dalla Commissione Antimafia.