« Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. », Articolo 1 DUDUOggi, 10 dicembre, è la Giornata Mondiale per i Diritti Umani. Come ogni anno, si celebra per ricordare la proclamazione da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani, il 10 dicembre 1948.
Durante questa giornata vengono attribuiti i due più importanti riconoscimenti in materia, ovvero il quinquennale Premio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, assegnato a New York, ed il Premio Nobel per la pace ad Oslo.
Nel mondo poi sono tante le iniziative organizzate da ONG e istituzioni governative. Il sito italiano di Amnesty International, ad esempio, ha pubblicato una cronologia dei fatti salienti riguardanti i diritti umani nel 2012. Il sito dell'Ufficio dell'Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite offre una pagina con alcune storie e iniziative (in inglese) che possono ispirare e sensibilizzare l'opinione pubblica su queste importanti questioni.
Nel messaggio inviato dal Presidente della Camera Gianfranco Fini in occasione della sessione inaugurale dell'Assemblea parlamentare consultiva della Corte penale internazionale in corso a Montecitorio, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha scritto: "Sono lieto di constatare il coerente e meritorio impegno dei 'Parliamentarians for global actions' in favore del rafforzamento a livello internazionale dello Stato di diritto e in particolare di quella sua cruciale espressione che e' la Corte penale internazionale, che proprio nella citta' di Roma si e' data il proprio Statuto. Accogliendo le assise, l'Italia rinnova, in questa Giornata mondiale dei diritti umani, il proprio tradizionale, fermo sostegno al rafforzamento del diritto internazionale".
Il tema scelto quest'anno dalle Nazioni Unite è il diritto di tutte le persone di far sentire la propria voce nella vita pubblica e di partecipare al processo decisionale politico.
Mai tema fu azzeccato per un italiano che si appresta a votare nel 2013. In altre parole, riflettiamo sulla nostra fortuna di essere nati in una Paese dove vige un regime democratico e dove il nostro diritto/dovere di essere partecipi nella vita politica italiana è assicurato. Per non sprecarlo alla faccia di quella maggior parte di essere umani nel mondo ai quali questi diritti, e tanti altri, vengono sistematicamente negati.